Ricorsi in aumento contro la tassa chiesta dal

Consorzio

il Tirreno — 21 febbraio 2010   pagina 08   sezione: PONTEDERA

  VOLTERRA. Serra i ranghi il Comitato “No Consorzi di bonifica”. Proseguono i ricorsi contro l’odiata “gabella” imposta dal Consorzio: solo questa settimana sono quarantotto i nuovi mandati attivati da cittadini esasperati. Ma si guarda con convinzione anche alla possibilità di fermare la legge regionale sulla bonifica con un referendum abrogativo, sostenuto dai comitati attivi su scala regionale.  «La grande determinazione ha portato a un primo significativo risultato: la Regione ha dovuto rivedere le linee guida sulla applicazione della tassa di bonifica», afferma il Comitato No Consorzi dell’Alta Val di Cecina.  «Ciò dimostra che se tutto fosse stato regolare - sottolinea il Comitato - non sarebbe stato necessario che L’ente regionale cambiasse le normative dopo anni di applicazione su tutto il territorio». E aggiunge: «È una prima vittoria della società civile e dei propri esponenti nelle amministrazioni locali che hanno, fin dalla nascita del comprensorio di bonifica della Val di Cecina, contestato l’applicazione di una legge che non teneva di conto del beneficio diretto e rilevante per i cittadini, così come recita la legge nazionale sulla bonifica. Come sempre la politica, non ha voluto capire che questa era una vera è propria gabella per i cittadini, tanto da determinare una marea di ricorsi, (vinti anche in cassazione, e una infinità di comitati».  La questione va oltre le normative e le sentenze della cassazione, in materia di pagamento della tassa di bonifica, e mette in dubbio l’utilità dei Consorzi.  «Abbiamo già preso contatto con molti comitati e organizzazioni che hanno condiviso la nostra battaglia perché vogliamo percorrere insieme tutte queste iniziative, compresa quella di un referendum per l’abrogazione della legge regionale sulla bonifica», dice il Comitato No Consorzi dell’Alta Val di Cecina. E conclude: «Di fronte a questi nuovi fatti e soprattutto alle nuove linee guida sulla bonifica varate dalla Regione Toscana, invitiamo gli amministratori della Comunità Montana della Val di Cecina, in attesa delle nuove regole, a non deliberare il piano di classifica relativo al 2010». © RIPRODUZIONE RISERVATA - Manolo Morandini /