«Bonifica, non pagate le nuove cartelle»

il Tirreno — 26 febbraio 2010   pagina 07   sezione: PONTEDERA

 POMARANCE.  Stanno bussando alle porte di centinaia di persone i nuovi avvisi di pagamento della tassa di bonifica per il 2009. E si leva, puntualmente, l’invito altisonante del comitato “No consorzi di bonifica” a non cacciare un euro. «Siamo già organizzati per ridare piena assistenza a tutti coloro che intendono rifiutarsi di pagare una tassa ingiusta», fanno sapere.  E’ l’avvocato Flavio Nuti a seguire legalmente la vicenda e i ricorsi. «Abbiamo presentato centinaia di ricorsi solo per il comprensorio di bonifica 29 della Valdicecina. Sono già in possesso delle commissioni tributarie e siamo in attesa del verdetto, che prevediamo sarà emesso a breve. In tutta la Regione sono migliaia coloro che hanno presentato ricorso». La situazione è complessa.  L’avviso che viene recapitato in questi giorni è relativo all’anno 2009, ovvero è stato varato dalla vecchia giunta della Comunità montana, mentre quello relativo all’anno 2010 deve essere ancora deciso. «La legge regionale per non essere incostituzionale dice che tutto il territorio toscano è soggetto a bonifica - spiegano dal comitato - ma precisa che saranno gli organismi territoriali, cioè i Comuni, ad individuare i perimetri di contribuenza, cioè individuare gli immobili o terreni che, grazie ad una opera di bonifica, hanno avuto un beneficio diretto e una rivalutazione catastale. Ma cosa hanno fatto i precedenti amministratori della Comunità? Hanno pensato bene di considerare tutto il territorio soggetto a bonifica senza fare nessuna distinzione tra chi ha un beneficio e chi non l’ha». Questo, quindi, il motivo del contendere. E dei tanti ricorsi. «Ci chiediamo - e lanciano tra le righe una proposta - perché non si vada al censimento di tutte le opere di bonifica esistenti e alla definizione dei criteri che designano i perimetri di contribuenza. Cosa aspettano i nuovi amministratori ad attuare questi criteri per il 2010, così da eliminare, una volta per tutte, qualsiasi protesta e ricorso? Ma è davvero una cosa impossibile da attuare?».  Una riflessione su eventuali vittorie dei ricorsi: «Abbiamo predisposto la richiesta del rimborso delle spese sostenute dai ricorrenti; anche in questo caso ci domandiamo: chi pagherà queste spese, gli amministratori? Il comitato “No consorzi” si attiverà fin dalla prossima settimana a programmare una serie di assemblee per informare tutti i cittadini sia sui ricorsi già depositati sia per stabilire ulteriori azioni da intraprendere», concludono. F.S.