Bonifica, partono i ricorsi
il Tirreno — 13 dicembre 2009 pagina 01 sezione: CECINA
CECINA. Prosegue la raccolta delle firme per i ricorsi contro il contributo
di bonifica. Ad oggi - conferma l’avvocato Flavio Nuti, che segue le pratiche
per il comitato No Consorzi - sono state date circa 150 adesioni. Presto si
partirà con la stesura dei ricorsi, individuali e cumulativi a seconda
dell’importo. Di recente c’è stata la presa di posizione dell’Unione della
Comunità Montane che ha posto il problema che la tassa di bonifica non può
essere scissa dall’entità della riduzione del potenziale danno idrogeologico,
in assenza del quale il cittadino non può essere chiamato al pagamento. Anche
l’associazione nazionale dei comuni italiani è intervenuta sostenendo la tesi
che in materia di bonifica siamo di fronte al caos, che la legge è applicata
in una miriade di modalità. Da segnalare che la legge regionale 34/94 è stata
oggetto di molte proposte di legge modificative e/o abrogative da parte del
centro destra, Pdl e Udc, che attraverso i loro consiglieri hanno cercato di
risolvere il problema, ma senza esiti. E c’è chi - come il Psi - ha chiesto la
cancellazioni dei conzorzi. Occorre anche ricordare che la problematica degli
eccessivi costi dei consorzi di bonifica e la loro eccessiva
burocratizzazione, senza una effettiva contropartita in termini di
realizzazione di opere di bonifica e corretta distribuzione del carico
contributivo, è stata sollevata anche dal consigliere regionale uscente Pier
Paolo Tognocchi, oggi peraltro ricandidatosi alle primarie indette dal Pd in
vista delle prossime regionali. Anche su questo si è aperta all’assemblea di
Montescudaio una discussione dove molti hanno dato mandato al comitato di
predisporre i ricorsi, ricordandosi che sono ben 13.000 gli utenti che non
hanno ancora pagato, significandosi che molti hanno preso coscienza che questa
tassa non porta nessun beneficio ma è, solo un balzello. Alcuni hanno
dichiarato di aver pagato ma dopo aver sentito le motivazioni del comitato
hanno deciso di ricorrere perché ritengono giusta la causa. Il comitato ha
organizzato i punti di raccolta presso Stefano Salvatori per Montescudaio e
Emilio Mancini per Riparbella. Raccolta anche e presso lo studio legale
dell’avv. Flavio Nuti per la zona di Volterra, a cui è affidata la
predisposizione dei ricorsi sia individuali che collettivi ma solo in
quest’ultimo caso per gli importi non superiori ciascuno a 100 euro.