bonifica, il Comitato dà il via ai ricorsi

il Tirreno — 22 novembre 2009   pagina 09   sezione: PONTEDERA

 VOLTERRA.   Questa volta ad arrivare sono proprio le cartelle esattoriali. Esauriti gli avvisi bonari, ecco che la questione tassa di bonifica torna a scuotere quasi 13mila persone. Tanto che il Comitato “Non consorzi” si prepara ad organizzare i ricorsi.  «La prossima settimana abbiamo organizzato la prima assemblea per dare tutte le informazioni su come procedere ai cittadini», fanno sapere dal gruppo, nato lo scorso anno contro l’istituzione del nuovo comprensorio Val di Cecina. La battaglia, forte del supporto legare dell’avvocato Flavio Nuti, si rafforza di un nuovo tassello, questa volta politico. Che vale per il prossimo 2010. La nuova giunta della Comunità montana, infatti, ha approvato all’unanimità il blocco del balzello - la giunta è formata dai sindaci di 5 comuni Volterra, Pomarance, Castelnuovo, Montecatini e Monteverdi-. «Occorre rivedere tutto, iniziando dal Piano di riparto, nel senso che devono essere chiamati a pagare la tassa quei cittadini che dalle opere di bonifica hanno ottenuto un beneficio diretto alla loro proprietà. In alternativa a questa revisione, che si potrà fare solo istituendo un catasto consortile, sarà sospeso l’invio di cartelle». La posizione del Comitato è forte (www.noconsorzidibonifica.it). Come la presa di posizione ufficializzata di recente della stessa Comunità montana. Quella stessa Cm che gli anni passati ha “caldeggiato” Comprensorio e tassa. «E’il frutto di decisioni prese con atti amministrativi dalle passate amministrazioni che hanno la piena responsabilità dell’istituzione di questa tassa». In altre parole la Cm ha fatto proprie le problematiche già sollevate dal Comitato, circa la legittimità di questa tassa. Tra chi effettivamente ha un beneficio diretto, e chi invece no, ma è costretto ugualmente a pagare. «Cercheremo di operare per ricorsi omogenei, accomunando le persone che magari abitano nel centro storico, quelle in periferia. Ci sarà anche un risparmio di marche da bollo». - Francesca Suggi