I Consorzi di Bonifica e la guerra dei ricorsi (vedi servizio SKY tg)
Si sono salvati dalla mannaia Calderoli ma ora monta la protesta dei proprietari di immobili urbani che non vogliono pagare i contributi per opere di cui non godono i benefici
COMITATO NO CONSORZI DI BONIFICA IL DIRETTORE DEL il TIRRENO CHIEDE L'ABOLIZIONE DEI CONSORZI
Consorzio n.5 costa toscana
nuovi avvisi 2013-2014 Non può essere legittimo pretendere nel 2015 il pagamento di un contributo per inesistenti interventi di bonifica e/o di manutenzione idraulica riflettenti addirittura due annualità contemporaneamente posto che il contributo dovrebbe essere preteso sulla base dell’approvazione di un piano di riparto della spesa per ciascun anno ed esatto entro l’anno successivo. Questo comitato come per i precedenti avvisi consiglia come ulteriore forma di protesta di non pagare il contributo fino a che i contribuenti non riceveranno la raccomandata del secondo avviso. Dopodichè valuteremo di fare ricorsi collettivi anche in base all'importo della tassa. La situazione è veramente grave in quanto ora come allora si pretende di chiedere un contributo sulla base non soltanto di presunti e non effettuati lavori di bonifica e/o manutenzione idraulica ma per recuperare spese di gestione amministrativa e monitoraggio che nulla hanno a che vedere con la finalità di tutela delle aree e bacini del comprensorio e senza concreti e diretti vantaggi agli immobili dei contribuenti. Occorre che la legge regionale sulla bonifica sia modificata abolendo i Consorzi che portano soltanto spese senza vantaggi concreti alla collettività e le competenze di bonifica siano affidate ai Comuni o alle Unioni dei Comuni che potrebbero utilizzare il personale ed i loro mezzi per meglio intervenire sui bacini fluviali di loro competenza recependo peraltro i finanziamenti dalla regione , che al contrario I consorzi incamerano insieme ai contributi senza effettivamente fare interventi utili alla bonifica e/o manutenzione idraulica. Questa tassa potrebbe essere così finanziata dalla fiscalità generale senza chiedere altri soldi ai cittadini già colpiti da numerosi orpelli. Il problema è tutto politico e la sua soluzione non può trovare sufficiente soddisfacimento nella strada giudiziaria che questo Comitato con l’ausilio dell’avv. Flavio Nuti con studio in Volterra (www.studiolegalenuti.it) ha intrapreso da alcuni anni. Se i ricorsi inerenti i contributi dal 2008 al 2012 sono stati tutti vinti in Commissione tributaria di Primo grado di Pisa , le Commissioni tributarie di secondo grado di Firenze hanno in parte dato ragione ai cittadini , respingendo gli appelli dell’ Unione Montana , ed in parte accogliendo l’appello dell’Unione Montana costringendo i contribuenti a ricorrere alla Suprema Corte di Cassazione di cui siamo in attesa dell’esito. In caso contrario l’unica strada probabilmente possibile è l’abolizione dei consorzi sulla base di una petizione popolare che questo comitato stà da tempo meditando di promuovere seppur manca ancora una coesione sociale sul tema. 5 maggio 2015 *********************** IN ARRIVO 17 MILA NUOVE CARTELLE PER IL TRIBUTO ANNO 2012 NON PAGATE !!!
Il
Comitato no Consorzi torna all’attacco e lancia l’appello ai
cittadini: balzello immotivato relativo al 2012, non pagate. E
intanto gli attivisti scrivono a Renzi per chiedere l’abolizione
dell’ente
POMARANCE. Il telefono del Comitato No Consorzi è rovente. Decine le
chiamate di cittadini dell'Alta
Valdicecina in cerca di spiegazioni sulla pioggia di avvisi bonari
che stanno arrivando in questi giorni: è la tassa di bonifica a
bussare alle porte di circa 17mila utenti. Le cartelle si
riferiscono al 2012. Due anni or sono.
«Senza alcun dubbio torniamo a dire a tutta la popolazione di non
pagare la tassa», premette con forza l'avvocato Flavio Nuti,
consulente legale del Comitato che da tempo assiste i tanti ricorsi
collettivi promossi contro la tassa.
«Siamo in fase di attuazione della nuova riforma dei Consorzi di
bonifica, si sta rivedendo tutta la materia e i nuovi organismi che
devono deliberare non sono ancora a regime - spiega - In questa
situazione, e senza che l'Unione Montana abbia fatto un preventivo
di spesa, sembra assurdo che si mandino avvisi bonari di
riscossione: forse questi soldi richiesti ai cittadini servono a
sanare qualche situazione di bilancio?», si chiede il legale.
Il Comitato no Consorzi va avanti con la sua battaglia per arrivare
all'abolizione del Consorzi di bonifica e della tassa. «Quasi pronta
la lettera che come Comitato invieremo al presidente Matteo Renzi,
affinché insieme all'abolizione delle Province si proceda anche con
quella dei Consorzi», continuano gli attivisti.
di Francesca Suggi
Il Tirreno 29 aprile 2014
IL NOSTRO TERRITORIO STA'
SUBENDO L'INEFFICIENZA DEI CONSORZI DI BONIFICA
ll crollo delle mura volterrane e' l'epilogo di una lunga serie di eventi, frane e allagamenti, che hanno interessato tutta la Valle del Cecina , da Saline di Volterra fino alla foce del fiume Cecina .Evidente è l'inutilità e l' inefficienza dei consorzi di bonifica che da quando sono stati costituiti non sono stati in grado di garantire , attraverso opere di bonifica e di manutenzione, quel grado di sicurezza del territorio necessario a scongiurare i fenomeni di allagamento che oramai non sono più una eccezionalità , ma la regola. La cosa grave è che gli enti terrioriali, Regione Toscana in testa, anche con la recente legge 79/2012 sul riordino dei Consorzi, non hanno risolto il problema dei costi e dei metodi di pianificazione ed intervento a salvaguardia dell'assetto idrogeologico del territorio. Se è vero che i componenti dei CDA vi sono anche i rappresentanti dei comuni e della provincia è altrattanto vero che vi è una duplicazione di mansioni , che prima della famigerata legge 34/94 istitutiva dei Consorzi in Toscana, veniva svolta dalle Province e e dai Comuni , con le disponibilità di cassa senza impoverire le tasche dei cittadini , e sicuramente con risultati visibili e tangibili. Il comitato no consorzi di bonifica continuerà a lottare per abolire una tassa che tutti i cittadini sono chiamati a pagare senza ricevere alcun vantaggio diretto che metta in sicurezza i loro beni e la loro stessa vita. Legittimo periò e' non pagare un tributo di bonifica ed opporsi all'ingiusta gabella. Infatti riguardo ai contributi 2008-2011 imposti dall'UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA , sul comprensorio di bonifica n.29, la Commissione Tributaria di Pisa ha accolto, notizia di questi giorni ricevuta dall'avvocato Flavio Nuti che ci assiste sin dall'inizio della nostra battaglia , ben 356 ricorsi sia in forma singola che collettiva proposti dai nostri associati , e questo la dice lunga sulla legittimità del tributo e sull'effettiva attività svolta dall'Ente di Bonifica. Non è detto che riusciremo a vincere anche in appello poichè la Commissione tributaria regionale oscilla con decisioni in parte favorevoli ed in parte contrarie . Ciò non toglie che la nostra battaglia alla luce dei recenti e haimè frequenti avvenimenti alluvionali sia giusta e sia da combattere fino in fondo anche dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione.
CECINA. Il comitato No consorzi di bonifica vorrebbe
chiedere l’annullamento delle elezioni dei nuovi consorzi.
Nel giorno delle nomine dei consigli di amministrazione
degli enti consortili, la notizia arriva come un fulmine a ciel
sereno. In realtà per il momento la possibilità è al vaglio del
comitato, che sta studiando se le modalità con le quali si è
proceduto all'elezione dei nuovi organismi amministrativi dei
consorzi di bonifica siano state predisposte rispettando la
normativa che ha di recente riformato gli enti. Ovvero, sulla base
delle indicazioni della legge di riforma, si sta valutando la
legittimità della procedura delle elezioni. Uno degli elementi di
contestazione riguarda il ritardo delle convocazioni inviate ai
singoli consorziati, aventi diritto al voto.
Il comitato No consorzi si avvale, fin dall'inizio della
battaglia finalizzata all’abrogazione degli enti consortili, del
supporto legale
dell'avvocato Flavio Nuti, già noto per la famosa guerra degli
autovelox, conclusasi con la vittoria degli automobilisti del
comitato No gabelle. Il contenzioso riguarda tre Consorzi: il
consorzio delle colline livornesi (che comprende il territorio che
va dal fiume Cecina a Livorno città), il consorzio di bonifica della
Valdera e la Comunità montana (comprensorio 29), ora, con la
riforma, ripartiti all’interno di due consorzi: del Basso Valdarno e
di Toscana costa. Il Comitato si è opposto al pagamento del tributo
richiesto a mezzo di cartella esattoriale in quanto i consorzi non
avrebbero dato prova del beneficio diretto arrecato alle singole
proprietà dai lavori di bonifica o di sola manutenzione.
Lo stato del contenzioso è in divenire. Nelle commissioni
tributarie di primo grado di Pisa e Livorno, infatti, la prevalenza
delle decisioni è favorevole ai contribuenti che si oppongono al
pagamento. A livello regionale invece la questione è tuttora
incerta, in quanto sono opposti gli orientamenti di alcune
commissioni tributarie di secondo grado, e l'esito dei ricorsi è
altalenante: a volte a favore dei consorzi, a volte dei
contribuenti.
Ora il comitato sta ampliando i termini del ricorso: si
tratta infatti di stabilire la regolarità delle elezioni sulla base
della legge di riforma. Una questione non solo tecnica e nominale,
perché, spiega l’avv. Nuti, «dopo l’elezione degli organi di
gestione dei Consorzi si dovrà procedere all’approvazione di un
nuovo piano di classifica e alla delimitazione del perimetro di
contribuenza e solo allora potremo verificare se la legge regionale
di riforma abbia recepito il principio ormai affermato anche dalla
Corte di cassazione secondo cui la contribuzione è dovuta solo e
soltanto se le opere di bonifica e di loro manutenzione abbiano
arrecato agli immobili benefici e/o vantaggi diretti e di natura
fondiaria».
Il comitato no consorzi di bonifica (
www.noconsorzidibonifica.org) «vigilerà sull'applicazione della
riforma e sarà pronto ad agire a tutela dei cittadini anche
attraverso ricorsi collettivi contro eventuali ingiuste cartelle
esattoriali» .
IL TIRRENO 14 gennaio 2014
Consorzi di bonifica e voto
CECINA. Consorzi di bonifica: negato il diritto di voto. La
denuncia arriva da Ipc di Montescudaio. «La recente legge regionale
che ha riorganizzato i consorzi di bonifica – si legge in una nota –
ha previsto l’accorpamento dei consorzi della nostra zona e
l’indizione delle elezioni per le assemblea del nuovo formato
Consorzio Toscana Costa. Le elezioni sono state indette per il 30
novembre. Sfortunatamente, a seguito della cronica disorganizzazione
dell’Unione dei Comuni dell’Alta Val di Cecina riceviamo numerose
segnalazioni di contribuenti che non sono iscritti nelle liste
elettorali e non potranno esercitare il proprio diritto di voto.
Chiediamo che Regione e consorzi di bonifica concedano il tempo
necessario per esercitare a tutti il diritto di voto attivo e
passivo. In caso contrario invitiamo chi non avrà potuto votare ad
astenersi dal pagare la tassa di bonifica».
IL TIRRENO -12 ottobre 2013
Bonifica,altri centinaia
di nuovi avvisi di pagamento
ai cittadini della Val di Cecina
La Comunità Montana Alta Val di Cecina
ha di nuovo ripreso,questa volta con raccomandata della
SEPI,gli avvisi di pagamento per l’esazione del contributo di
bonifica per gli anni arretrati 2010-2011 ai cittadini
residenti nei Comuni della Val di Cecina , proprietari di
immobili ubicati all’interno del comprensorio di Bonifica n° 29.
In questi avvisi si chiede il pagamento di almeno due
annualità, addirittura a qualcuno è stato richiesto anche i
contributi sin dal 2008 e 2009, anni quest’ultimi che sono stati
oggetto di circa 300 ricorsi , il cui esito è stato interamente
accolto dalla Commissione tributaria di Pisa, seppur
di recente ,senza guardare a spese , la Comunità Montana
ne ha impugnato l’esito a lei
sfavorevole innanzi alla Commissione Tributaria Regionale
della Toscana,tuttora in attesa di decisione. Questa battaglia non
può arrestarsi ora che da più parti si chiede , in particolare
dal
movimento delle liste civiche “insieme per cambiare” , l’abolizione
di questo ingiusto e vessatorio “tributo” sulla proprietà
immobiliare che
si badi bene è stato opportunamente tenuto separato
dall’IMU e quindi costituisce un onere aggiuntivo sulla casa e sui
terreni del tutto ingiustificato a fronte di opere di bonifica mai
effettuate.
Il nostro
comitato “noconsorzidibonifica” (
www.noconsorzidibonifica.org)
ha sin dall’inizio contrastato questo ingiusta “gabella” e
chiesto una riforma della materia in modo da consentire di applicare
il contributo solo a carico di quei beni immobili che di volta in
volta e di anno in anno abbiano beneficiato di opere di bonifica e/o
di manutenzione ed
abbiano incrementato e/o migliorato il loro valore
economico . La Comunità Montana non ha mai effettuato sin dal 2008
opere
di bonifica sul territorio , ma eventualmente e
sporadicamente soltanto opere di manutenzione e pulitura dei corsi
di acqua che da sole non possono assicurare e preservare come dice
la legge regionale 34/94
l’assetto
idro-geologico del territorio che , a fronte delle recenti copiose
piogge ha continuato a manifestare tutta la sua precarietà e
fragilità . Molti , infatti nella Val di Cecina, da Volterra a
Pomarance, ed anche nella Bassa Val di Cecina, lungo il fiume
Cecina, sono stati gli episodi di smottamenti, straripamenti e
danneggiamenti alle proprietà proprio in ragione della mancata
manutenzione oggi affidata per legge all’Ente in questione.
Si invita
quindi i cittadini ad iscriversi al comitato ed a sottoscrivere i
ricorsi rivolgendosi per le zone di Volterra
allo studio in Volterra dell’Avv. Flavio Nuti (www.studiolegalenuti.it),
vicolo F.da Volterra ( traversa via Ricciarelli) tel 0588.85028, e
per le altre zone e per gli altri comuni
alla
AGRITOSCANA SERVIZI COPAGRI LIVORNO-U.G.C.CISL di Traversari
Goriano,e.mail ;-livorno@copagri.it-livorno@ugc-cisl.it,
Ufficio di Pomarance
,vicolo delle Fornaci ,8 (tel-fax 0588.64254)Orari:
dal lunedi al venerdi ore 8,30 / 12,30 e martedì pomeriggio ore
15,00 / 18,oppure all’Ufficio di Cecina, PiazzaBarontini n. 20 ( Palazzo Galleria), Tel.
0586-635113 Orari:
dal Lunedì al Venerdì 8,30/12,30.
COMITATO NO CONSORZI DI BONIFICA
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